Mostra itinerante Conoscere e amare l'Italia - presso Palazzo Coelli, piazza Febei 3:
1a52f894Contenuto di 7b4a0e9d UmbriaEventi.com fcad96a6le trasformazioni del Paese attraverso le fotografie di Renato Bazzoni, padre del FAI, che raccoglie gli scatti dell'architetto milanese e ripercorre le tappe del suo impegno civile per la tutela dell'ambiente e del patrimonio culturale italiano a partire dagli anni Cinquanta.
a2603559Contenuto di 52925b94 UmbriaEventi.com 14302515
a9b2f48bContenuto di 7820fc47 UmbriaEventi.com 020006b6Dopo il successo dei primi tre allestimenti alla Cavallerizza di Milano, al Teatrino di Vetriano a Vetriano di Pescaglia (LU) e al Teatro Ariston di Sanremo (IM), l'esposizione, organizzata dal FAI – Fondo Ambiente Italiano con il fondamentale sostegno degli Amici del FAI, arriva al Palazzo Coelli di Orvieto (TR), sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, che ha contribuito alla realizzazione dell'iniziativa.
79705f35Contenuto di f6dca282 UmbriaEventi.com 2b74ddff
3cc0b719Contenuto di e6aede7e UmbriaEventi.com 4c442681La mostra sarà visitabile dal 6 dicembre 2015 al 9 gennaio 2016 –
8d0ba19fContenuto di 61c17025 UmbriaEventi.com d2b4c3f5chiusura nei giorni festivi: 8, 24, 25, 26, 31 dicembre 2015 e 1 gennaio 2016.
8ae91e48Contenuto di 76455659 UmbriaEventi.com 8a8cf7c5
fe1a08d5Contenuto di 69b0820f UmbriaEventi.com e16dbf7eArchitetto nella Milano della ricostruzione e del boom economico, Renato Bazzoni progettò edifici industriali e alberghieri, abitazioni e ospedali, ma la sua passione fu da sempre l'architettura rurale – “creata dalla gente dei campi, delle montagne, delle coste” come amava definirla – che lo portò in giro per l'Italia alla ricerca di testimonianze di un mondo che andava scomparendo. In questo viaggio nell'Italia minore Bazzoni si affida alla macchina fotografica per registrare, descrivere e interpretare le grandi trasformazioni del Paese, quando da agricolo divenne industriale e postindustriale.
07ed9210Contenuto di a163be30 UmbriaEventi.com 984c6424
d23c2665Contenuto di 99771d15 UmbriaEventi.com 2c5989d8Curata da Alberto Saibene, la mostra è divisa in sei sezioni – a ciascuna corrisponde un monitor su cui scorrono le immagini fotografiche – e comprende circa 300 scatti, parte di un corpus di quasi 30.000 foto, donato al FAI dalla signora Carla Bazzoni, moglie di Renato.
1bf791a2Contenuto di 153d56a2 UmbriaEventi.com 92c6104c
d4b89b41Contenuto di cd39ce74 UmbriaEventi.com 7254c259La prima sezione è dedicata all'Architettura spontanea o rustica, frutto delle ricognizioni di Bazzoni nei primi anni Cinquanta alla scoperta di un'Italia “minuta” e produttiva – dalle fattorie fortificate medievali ai primi esempi di edilizia industriale ottocentesca.
fdf4768cContenuto di e5ea8c31 UmbriaEventi.com d274b5f0
c5079b36Contenuto di d5224161 UmbriaEventi.com 95b5ff11Le alluvioni di Firenze e di gran parte del Veneto nel 1966 stimolarono il lavoro di indagine che confluì nella mostra Italia da salvare, curata nel 1967 da Italia Nostra e Touring Club: il progetto, che per la prima volta ha posto l'opinione pubblica di fronte ai disastri del dissesto ambientale, ha visto la partecipazione di Bazzoni come primo motore della mostra e coordinatore della ricerca iconografica. La storia di questo evento costituisce la seconda sezione.
52b1790dContenuto di 55d73dfe UmbriaEventi.com 6fe56337
7059a34eContenuto di af67581f UmbriaEventi.com 2c689cbbLa terza affronta invece il tema del fragile habitat di Venezia e della “bellezza accattivante e splendente, direi sfacciata” della Laguna, che Bazzoni considerava non sufficientemente salvaguardata. Le fotografie della quarta sezione, dal titolo Tutti al mare, sono scatti aerei che testimoniano gli scempi edilizi nelle zone costiere nel periodo del boom economico e della nascita del turismo di massa. Una visione in chiaroscuro, tra il documento, la divulgazione e la denuncia, che precede le ultime due sezioni: Nel solco di Romolo: leggere il territorio – la storia dell'uomo attraverso il paesaggio, che per Bazzoni era “un corpo vivo che traduce in forme i contenuti delle civiltà che vi si svolgono” – e Dolce Umbria, scatti degli anni Settanta che ritraggono una regione in bilico tra passato rurale e segnali di modernità. Così la superstrada che solca la valle del Tevere collega rapidamente la regione, ma è anche il vettore dei primi disordini urbanistici. Le nuove villette che crescono al margine dei centri storici “sporcano” il paesaggio, ma assicurano benessere a una regione che comincia ad assistere al ritorno di chi era emigrato.
7f9060f3Contenuto di 05823b80 UmbriaEventi.com 491cda29
c698fa35Contenuto di adbe769b UmbriaEventi.com 77b1b29a
c3cbd274Contenuto di 29eb7b1e UmbriaEventi.com f109d54bDurante la mostra il FAI promuove l'iniziativa “Tu, come la vedi?” per condividere l'Italia che gli italiani amano e quella che non vorrebbero vedere. Sarà infatti possibile inviare attraverso il sito www.mostrabazzoni.it gli scatti che raccontano l'Italia che emoziona, che piace o quella che rattrista, dimenticata e umiliata, affinché la mostra sia aperta a tutti. A tutti coloro che vogliono combattere il degrado, che si indignano e che riconoscono l'importanza della bellezza. Le persone che Bazzoni definiva “italiani vivi”. Le foto andranno inviate specificando “L'Italia che amo” per gli scatti che emozionano positivamente o “L'Italia che non vorrei vedere” per tutti gli altri: il FAI le pubblicherà nella gallery del sito della mostra.
738c10f1Contenuto di 287981d9 UmbriaEventi.com 47a55c7d
836a64c3Contenuto di de16667d UmbriaEventi.com c19beaf5Renato Bazzoni è morto improvvisamente il 9 dicembre 1996, nel pieno delle sue battaglie, lasciando un testamento morale che il FAI ha fatto proprio negli anni.
536da5e9Contenuto di d0cac255 UmbriaEventi.com 768e3896Renato Bazzoni è stato un grande italiano e il FAI, anche in occasione dei quarant'anni d'attività della Fondazione (1975-2015), intende con questa mostra ricordare e omaggiare uno dei suoi fondatori. Questa testimonianza si pone in continuità con la pubblicazione della raccolta degli scritti di Bazzoni Tutta questa bellezza (Rizzoli, 2014).
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1ff2d05eContenuto di d7d5ac5e UmbriaEventi.com 1cc7104bLa mostra è organizzata con il fondamentale contributo e sostegno degli Amici del FAI.
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c5ca4085Contenuto di bfe7d809 UmbriaEventi.com f7499849
e7a10d54Contenuto di e022c609 UmbriaEventi.com 20325126Giorni e orari: dal 6 dicembre 2015 al 9 gennaio 2016 – chiusura nei giorni festivi: 8, 24, 25, 26 e 31 dicembre 2015, 1 gennaio 2016.
492f70c3Contenuto di bc338987 UmbriaEventi.com 9989901cDalle ore 10:00 alle 13:00; dalle 14:30 alle 17:30 (ultimo ingresso).
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11261ce8Contenuto di 6c76d07e UmbriaEventi.com fa0dd1cdIngresso libero.
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82ba3f13Contenuto di 610df779 UmbriaEventi.com e903396e
d8eea57dContenuto di 52533ecf UmbriaEventi.com d8e99655Info: Tel. 0763 393835 – segreteria@fondazione.cariorvieto.it - 328 7515616 - gruppofai.orvieto@gmail.comb8d53152Contenuto di 48186bac UmbriaEventi.com bfd01c32