Inizio Spettacolo ore 21:15
d378c7f0Contenuto di b6846386 UmbriaEventi.com 75742011
8de4be65Contenuto di 27a6e51c UmbriaEventi.com e92e5d64Come si fa a parlare di San Francesco D’Assisi senza essere mostruosamente banali? Come farò a mettere in scena questo spettacolo senza che sembri una canzone di Jovanotti? Se chiedo a un ateo anticlericale “dimmi un santo che ti piace” lui dirà: Francesco. Perché tutti conoscono San Francesco? Perché sono stati scritti decine di migliaia di testi su di lui? Perché è così irresistibile? E perché proprio lui?
9a619918Contenuto di 77111cd7 UmbriaEventi.com 6df06f0f
4293a4adContenuto di 639e0bd9 UmbriaEventi.com a3c08289Non era l’unico a praticare il pauperismo. In quell’epoca era pieno di santi e movimenti eretici che avevano fatto la stessa scelta estrema, che aveva di speciale questo coatto di periferia piccolo borghese mezzo frikkettone che lascia tutto per diventare straccione? Aveva di speciale che era un artista. Forse il più grande della storia. Le sue prediche erano capolavori folli e visionari. Erano performance di teatro contemporaneo. Giocava con gli elementi della natura, improvvisava in francese, citando a memoria brani dalle chanson de geste, stravolgendone il senso, utilizzava il corpo, il nudo, perfino la propria malattia, il dolore fisico e il mutismo. Il 24 dicembre celebreremo gli 800 anni del presepe di Greccio, la più geniale (e più copiata) invenzione di Francesco. Ma all’epoca non c’era la siae. Il monologo, orchestrato con le laudi medievali e gli strumenti antichi di Luciano di Giandomenico, Maurizio Picchiò e Stefano Carloncelli, si interroga sull’enorme potere persuasivo che genera su noi contemporanei la figura pop di Francesco, e percorre la vita del poverello di Assisi e il suo sforzo ossessivo di raccontare il mistero di Dio in ogni forma, fino al logoramento fisico che lo porterà alla morte, dalla predica ai porci fino alla composizione del cantico delle creature, il primo componimento lirico in volgare italiano della storia, Francesco canta la bellezza di frate sole dal buio della sua cella, cieco e devastato dalla malattia.
8f445c1eContenuto di 4ad20761 UmbriaEventi.com 29b42f73
16499400Contenuto di 1f655539 UmbriaEventi.com 82a0b913Nessuno nella storia ha raccontato Dio con tanta geniale creatività. Francesco sapeva incantare il pubblico, folle sterminate, sapeva far ridere, piangere, sapeva cantare, ballare. Il vero problema con cui mi sono dovuto scontrare preparando questo spettacolo è che Francesco era un attore molto più bravo di me. E poi il gran finale, la morte, il rapporto di fratellanza, quasi di amore carnale che aveva Francesco con Sora nostra morte corporale, da la quale nullu homo viventepò scappare. E neanche il pubblico potrà scappare da questo finale, incatenati sulle poltrone del teatro saranno costretti anche loro ad affrontare il vero, l’ultimo, grande tabù della nostra contemporaneità: non siamo immortali.
34d0cb64Contenuto di ccb2b9de UmbriaEventi.com 3e007d3b
510eb032Contenuto di a51d4c86 UmbriaEventi.com 7014a984
b025ad5dContenuto di d229b949 UmbriaEventi.com 1c70520fdi e con: Giovanni Scifoni
a0290c92Contenuto di 25f41338 UmbriaEventi.com 987762fcStrumenti antichi: Luciano Di Giandomenico, Maurizio Picchiò e Stefano Carloncelli
de68a090Contenuto di 97721f4f UmbriaEventi.com 7165ff56Regia: Francesco Brandid0ef36eeContenuto di 5df9af23 UmbriaEventi.com b0dbad6e