Teatro Lyrick - FRA' - San Francesco la Superstar del Medioevo

Terminato
Inizio Spettacolo ore 21:15
324fad30Contenuto di 725ba26c UmbriaEventi.com a51269f6
a177ef93Contenuto di 30d26397 UmbriaEventi.com f9af091cCome si fa a parlare di San Francesco D’Assisi senza essere mostruosamente banali? Come farò a mettere in scena questo spettacolo senza che sembri una canzone di Jovanotti? Se chiedo a un ateo anticlericale “dimmi un santo che ti piace” lui dirà: Francesco. Perché tutti conoscono San Francesco? Perché sono stati scritti decine di migliaia di testi su di lui? Perché è così irresistibile? E perché proprio lui?
0a1e02d4Contenuto di 312a6f8a UmbriaEventi.com eb2eea98
9f92f3daContenuto di d30c0b72 UmbriaEventi.com 136b0b28Non era l’unico a praticare il pauperismo. In quell’epoca era pieno di santi e movimenti eretici che avevano fatto la stessa scelta estrema, che aveva di speciale questo coatto di periferia piccolo borghese mezzo frikkettone che lascia tutto per diventare straccione? Aveva di speciale che era un artista. Forse il più grande della storia. Le sue prediche erano capolavori folli e visionari. Erano performance di teatro contemporaneo. Giocava con gli elementi della natura, improvvisava in francese, citando a memoria brani dalle chanson de geste, stravolgendone il senso, utilizzava il corpo, il nudo, perfino la propria malattia, il dolore fisico e il mutismo. Il 24 dicembre celebreremo gli 800 anni del presepe di Greccio, la più geniale (e più copiata) invenzione di Francesco. Ma all’epoca non c’era la siae. Il monologo, orchestrato con le laudi medievali e gli strumenti antichi di Luciano di Giandomenico, Maurizio Picchiò e Stefano Carloncelli, si interroga sull’enorme potere persuasivo che genera su noi contemporanei la figura pop di Francesco, e percorre la vita del poverello di Assisi e il suo sforzo ossessivo di raccontare il mistero di Dio in ogni forma, fino al logoramento fisico che lo porterà alla morte, dalla predica ai porci fino alla composizione del cantico delle creature, il primo componimento lirico in volgare italiano della storia, Francesco canta la bellezza di frate sole dal buio della sua cella, cieco e devastato dalla malattia.
631ad780Contenuto di 6952046c UmbriaEventi.com 8230a7d4
df3e7b9dContenuto di 6f08661c UmbriaEventi.com 5320b237Nessuno nella storia ha raccontato Dio con tanta geniale creatività. Francesco sapeva incantare il pubblico, folle sterminate, sapeva far ridere, piangere, sapeva cantare, ballare. Il vero problema con cui mi sono dovuto scontrare preparando questo spettacolo è che Francesco era un attore molto più bravo di me. E poi il gran finale, la morte, il rapporto di fratellanza, quasi di amore carnale che aveva Francesco con Sora nostra morte corporale, da la quale nullu homo viventepò scappare. E neanche il pubblico potrà scappare da questo finale, incatenati sulle poltrone del teatro saranno costretti anche loro ad affrontare il vero, l’ultimo, grande tabù della nostra contemporaneità: non siamo immortali.
7966d029Contenuto di 3757e370 UmbriaEventi.com 3cab251a
241bae2dContenuto di b67489ba UmbriaEventi.com 8f8b3cf6
b74b7281Contenuto di f3314de5 UmbriaEventi.com 66b64e2cdi e con: Giovanni Scifoni
578583eaContenuto di db771b4f UmbriaEventi.com 75b1838eStrumenti antichi: Luciano Di Giandomenico, Maurizio Picchiò e Stefano Carloncelli
f3d72061Contenuto di 9c23e247 UmbriaEventi.com aa2ffd0bRegia: Francesco Brandib08b8ad0Contenuto di 931ff1f7 UmbriaEventi.com 91f1d68d
Chiudi
Svuota
Cerca