Chiudi
Eventi per categoria
Eventi per città
Tra reale e virtuale: è così che il sommo artista italiano abiterà le sale di Palazzo Baldeschi al Corso, nel centro storico del capoluogo umbro, prorogata fino al 3 ottobre 2021. Fra le manifestazioni riconosciute dal Comitato Nazionale la mostra si inserisce nel più ampio programma di celebrazioni Raffaello in Umbria per rendere omaggio a Raffaello Sanzio a 500 anni dalla sua scomparsa.
aa7edc94Contenuto di 983e8396 UmbriaEventi.com 54e537f5
8f4b0ff0Contenuto di de60e044 UmbriaEventi.com 5a9200fbIl percorso espositivo organizzato dalla Fondazione CariPerugia Arte insieme all’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” si sviluppa in due parti. Una è dedicata al periodo umbro di Raffaello, grazie a una importante sezione multimediale con straordinarie videoproiezioni immersive e all’esposizione di alcune opere dei maestri di Raffaello: Perugino, Pintoricchio e Signorelli. L’altra, prettamente espositiva, è dedicata all’eredità lasciata dall’artista soprattutto in ambito accademico.
7aef6061Contenuto di 324a99ed UmbriaEventi.com 0ce475f3
1136db97Contenuto di d5643ba8 UmbriaEventi.com b6493c7cRaffaello nel capoluogo umbro ha trascorso più o meno sei anni della sua vita, dal 1500 al 1505 circa. Perugia e Città di Castello rappresentano i luoghi dell’Umbria dove ha mosso i primi passi e svolto una parte significativa della sua formazione artistica, iniziata quando il padre Giovanni Santi chiese a Pietro Vannucci di accettare il figlio nella sua bottega per perfezionarsi nell’arte della pittura. Come è noto, le uniche due opere ancora conservate in Umbria sono il Gonfalone della Trinità, nella Pinacoteca comunale di Città di Castello e l’affresco di San Severo presso l’omonima cappella annessa alla chiesa camaldolese, oggi di proprietà del Comune di Perugia.
072d8af9Contenuto di 5b711230 UmbriaEventi.com ab67d69c
352a4ac6Contenuto di 8190e7a7 UmbriaEventi.com 993feb04Con la parte multimediale della mostra, a cura di Francesco Federico Mancini, con la regia della Fondazione CariPerugia Arte e il contributo della Soprintendenza Archivistica dell’Umbria e delle Marche e dell’Archivio di Stato di Perugia, a Palazzo Baldeschi prenderà vita un’esperienza immersiva dove si potranno ammirare in sequenza tutte le opere umbre del Maestro – se ne contano ad oggi dodici – permettendo ai visitatori di esplorarne anche i dettagli, accompagnati da informazioni lette da una voce narrante.
844f8382Contenuto di d68d496f UmbriaEventi.com 1825f856
00538897Contenuto di 3244841c UmbriaEventi.com f4cb283eIn un’altra sala del palazzo, sempre grazie alla magia degli effetti multimediali, partendo da famosi ritratti alcuni attori in costume rinascimentale porteranno in scena il pittore urbinate attraverso due dialoghi che coinvolgono anche il Perugino, suo maestro. Fiore all’occhiello di questa sezione tre prestigiose opere del Rinascimento umbro appartenenti alla collezione della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e realizzate da tre maestri a cui Raffaello si ispira e con i quali si relaziona quando arriva in Umbria: Perugino, Pintoricchio e Signorelli. Altre coinvolgenti animazioni completeranno il percorso espositivo del piano nobile.
def9b25cContenuto di 451c7152 UmbriaEventi.com 556554b3
81bdbf8cContenuto di 59a3ec69 UmbriaEventi.com 9ed4c9e7L’altra sezione della mostra, dal sottotitolo L’Accademia di Perugia e Raffaello: da Minardi e Wicar al Novecento è realizzata dall’Accademia di Belle Arti di Perugia e curata da Alessandra Migliorati, Stefania Petrillo e Saverio Ricci, con il coordinamento di Giovanni Manuali, conservatore dei Beni dell’accademia.
f266cb1fContenuto di a1292ed7 UmbriaEventi.com 4e320003
08edd1f4Contenuto di 5994da4c UmbriaEventi.com 93073c97Si articola in quattro parti tematiche e cronologiche che vogliono mostrare e dimostrare come, per tutto l’Ottocento, Perugia, grazie alla presenza di Tommaso Minardi, fu un epicentro insieme a Roma della corrente purista e del ritorno all’arte di ispirazione religiosa.
04b89085Contenuto di 04637692 UmbriaEventi.com 0ea76637L’Accademia, infatti, fu un vivaio di talentuosi pittori che rielaborano la lezione degli antichi maestri, Perugino e Raffaello prima di tutti, attualizzandone modelli e stile, interpretando quel gusto neo-rinascimentale, molto apprezzato anche dal collezionismo e dal mercato internazionali dell’epoca.