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All'interno dell'Oratorio di S. Antonio, antica sede della Confraternita di S. Antonio, nel catino absidale è collocato uno splendido presepe monumentale in terracotta policroma composto da più di trenta statue e realizzato tra il 1541 ed il 1546 dai fratelli abruzzesi Giacomo e Raffaele da Montereale.
5be39ad7Contenuto di f5b20cef UmbriaEventi.com 0974eb67Ai lati del catino, in due nicchie sono collocate le statue di S. Antonio Abate e di S. Rocco, patroni della confraternita stessa ed invocati contro la peste.
e5271898Contenuto di 92c02451 UmbriaEventi.com 2958a86cL'attuale collocazione del presepe non è quella originale: infatti per consentire la realizzazione del retrostante coro del monastero, negli anni quaranta del Settecento fu necessario accorciare questa chiesa ed il presepe venne smontato e poi ricollocato nella nuova abside su due livelli, in maniera analoga a come si trovava originariamente.
c4ac3e46Contenuto di 849ebf39 UmbriaEventi.com 039f8b48Nel registro inferiore è rappresentata la Natività: al centro della scena sono collocati San Giuseppe e la Madonna inginocchiati e adoranti il Bambino Gesù; sulla sinistra è presente un suonatore di cornamusa mentre sulla destra due contadine. Alle spalle del gruppo centrale sono collocati quattro angeli.
51340034Contenuto di f3dde38c UmbriaEventi.com 7d4cac61È evidente la disparità qualitativa tra le figure della Madonna, di San Giuseppe e della giovane contadina, riferibili ai maestri, rispetto alle altre, opera invece degli allievi.
af1603a2Contenuto di f2de2f4d UmbriaEventi.com 067e3123Il secondo registro contiene il Corteo dei Magi in viaggio verso Betlemme ed è diviso in due gradoni: su quello inferiore ci sono i tre Re Magi a cavallo recanti i doni, su quello superiore è invece collocato un corteo di sei figure, in parte a piedi e in parte a cavallo, una delle quali addirittura rivolta verso l'interno della rappresentazione.
8ea75ed0Contenuto di 32dd0d77 UmbriaEventi.com 4569741bQuattro angeli musicanti sono sospesi dalla volta sulla scena; particolare è la presenza di una figura maschile seduta sul bordo del catino absidale superiore, con le gambe penzolanti nel vuoto: questa è stata interpretata sia come un giovane intento a togliersi una spina dal piede, tema ellenistico e classico, sia come il diavolo nell'atto rabbioso di strapparsi un piede per la nascita del Salvatore.
957f7390Contenuto di d127d5ed UmbriaEventi.com 70aed32fDopo i recenti lavori di restauro sono stati riportati alla luce anche due affreschi del XVI secolo raffiguranti uno S. Agata e S. Biagio e l'altro S. Antonio Abate e S. Lucia, appartenenti all'originale decorazione pittorica della Chiesa.
5411204aContenuto di 4854676b UmbriaEventi.com e40551ed