Tutti in piazza a Magione per festeggiare il Carnevale Magionese insieme ai ruppi mascherati organizzati dalle diverse associazioni del comune, con dolcetti tipici, bruschetta e vino.
Toni, il fantoccio di paglia e carta, ma vestito con ricercatezza, subirà il tradizionale processo attraverso una sceneggiata che vede protagonisti, oltre allo stesso Toni, le maschere del giudici, della pubblica accusa, dell'avvocato difensore di Toni, di due carabinieri e, da alcuni anni, la moglie ed il prete.
Il Carnevale Magionese si chiude, coma da tradizione, con il rogo di Toni che, ritenuto colpevole di tutte le malefatte accadute durante l'anno, brucerà diventando così simbolo di purificazione di tutto il male accaduto.
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