Il tema presentato è il rapporto paure-sogni, di come le prime causino sogni spaventosi, specie nei bambini, ma grazie a questi incubi vengano poi elaborate e superate. É infatti un bambino di nome Ciliegino il protagonista della nostra storia; spaventato perchè la madre non c’è, si rifiuta di addormentarsi e toccherà al padre, interpretato da Marco Randellini, il compito di calmarlo, con le sue fiabe e favole della buonanotte. In suo aiuto giunge come evocato dai racconti l’Omino dei ogni, un essere magico che aiuterà Ciliegino. Grazie al suo aiuto i sogni si popolano di visi amichevoli e familiari, i personaggi delle fiabe che lo confortano e lo incoraggiano, tanto da potersi alla fine addormentare.
Quello che la Compagnia Il Cerchio Tondo ha infatti cercato di mettere in scena è riassunto dalla frase di Bettelheim: “Le fiabe sono la mediazione tra l’esperienza del reale, il sogno e le paure inconsce. Sono il tentativo di incoraggiare i piccoli ad affrontare le difficoltà che l’esistenza inevitabilmente pone e solo chi non si ritrae può superare gli ostacoli e alla fine uscirne vittorioso.”
Compagnia Il Cerchio Tondo (Lecco) Regia e materiali scenografici: a cura della compagnia Animatore: Marco Randellini Tecnica: Maura Invitti
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