Antonio Latella torna alla regia con il capolavoro di Edward Albee, avvalendosi di una nuova traduzione di Monica Capuani e un cast straordinario.
b0ce181aContenuto di ea39cb09 UmbriaEventi.com fe713c576fa224a4Contenuto di d1fc15a9 UmbriaEventi.com a0ca2385“Non posso non partire dal titolo per affrontare questo testo che ancora una volta mi riporta all’America e alla drammaturgia americana. Molti critici hanno detto che questo titolo è solo un gioco ironico, un rimando intellettualistico alle paure di vivere una vita priva di delusioni. Una canzoncina che la nostra protagonista dissemina per tutto il testo, che riprende la melodia per bambini, e non solo, “Who’s Afraid of the big bad Wolf?” ovvero: “
Chi ha paura del lupo cattivo?”. La paura del lupo, quel lupo che fin da piccoli è fuori dalla porta pronto a sbranarci, pronto a punirci nel momento in cui non stiamo nelle regole che la società ci impone. Eppure, non posso credere che questa scelta, in un autore attento come Edward Albee, sia solo un vezzo intellettualistico, dal momento che per sostituire la parola “lupo” scomoda una delle figure intellettuali più importanti del novecento, Virginia Woolf.
53c11853Contenuto di 0538e46f UmbriaEventi.com 15198d948410a66bContenuto di 7563aa79 UmbriaEventi.com 80d86c47Perché lo fa? Non può essere casuale per uno come lui, che fu adottato da piccolo da una famiglia di teatranti che non poteva avere figli, una famiglia talmente fuori dalle righe che lui aveva sempre sperato che quelli non fossero i suoi veri genitori. Infatti la scoperta della verità dell’adozione più che gettarlo in uno stato di depressione lo aiutò a crescere e a vivere meglio.
9c830973Contenuto di a316b1d4 UmbriaEventi.com e7ad0a66a0d8d98cContenuto di bc2c81be UmbriaEventi.com 5e28e3c5Virginia Woolf è un’autrice che crea un nuovo modo di narrare, un nuovo linguaggio. Una vera visionaria, una combattente instancabile per l’emancipazione femminile. Una donna che insegnò alle donne ad uccidere le loro madri, come per gli uomini Edipo ci insegnò ad uccidere i nostri padri, o meglio un’idea di padre, come la Woolf uccise un’idea di madre, quella che vedeva nella donna “l’angelo del focolare”. Credo che tanto di tutto questo si trovi nel testo, la Woolf è presente nei due protagonisti che fanno da specchio alla giovane coppia scelta come sacrificio di questo violentissimo e disperato amore, questo: “jeu de massacre”. La Woolf è presente anche in una idea di narrazione che riguarda lo stesso Albee: “Ogni volta che entra la morte, bisogna inventare, mentire, ricostruire. La morte la puoi vincere solo con l’invenzione”. Ed è proprio quello che fa fare Albee ai suoi protagonisti, prende spunto da questa frase della Woolf e porta questa coppia, ormai morente, a inventare per ricrearsi, per restare in vita, a scegliere di inventare un figlio mai esistito, ed è spiazzante che lo faccia proprio lui che fu adottato. Bisogna scegliere di spiazzare la morte, di vincere la depressione, la paura, forse anche di anticiparla proprio come fece la grande Virginia Woolf.
f423a931Contenuto di 098d8a1f UmbriaEventi.com 3e98a254f06d29d1Contenuto di af96de47 UmbriaEventi.com a532b990Tutto accade in una notte, perché anche per Albee, come per la stessa Woolf, il tempo è circolare, non invecchia mai. Il tempo resta giovane. Nel tempo va cercata la sospensione, l’attimo, ed è per questo che la Woolf affermava che non si può scrivere a trama, bisogna scrivere a ritmo, l’attimo è nel ritmo, è una sospensione. Ed è strano che ancora un parallelismo mi porti a pensare ad una non casualità del titolo: anche Albee è ossessionato dal ritmo, che incide con una scelta maniacale della punteggiatura, forse oltre al linguaggio la sua vera ricerca. Le cronache raccontano che quando dirigeva gli attori pretendeva un rispetto totale della punteggiatura che aveva scelto, un rispetto della partitura, e quindi del ritmo. Tutto ciò mi porta ad una nuova avventura, un testo realistico, ma che diventa visionario per la potenza del linguaggio, per la maniacalità della punteggiatura e per la visionarietà, dovuta ai fumi dell’alcool e alle vertiginose risate che divorano e fagocitano i protagonisti di questo testo. Albee, nel rifuggire ogni sentimentalismo, applica una sua personale lente di ingrandimento al linguaggio che sente parlare intorno a sé, ne svela i meccanismi di ripetizione a volte surreali che portano ad uno svuotamento di significato, ma come spesso accade in questo testo, parallelamente mostra come il linguaggio sia un’arma efferata per attaccare e ridurre a brandelli l’involucro in cui ciascuno di noi nasconde la propria personalità e le proprie debolezze. Per fare tutto questo ho voluto circondarmi di un cast non ovvio, non scontato, un cast che possa spiazzare e aggiungere potenza a quella che spesso viene sintetizzata come una notturna storia di sesso ed alcool. Un cast che avesse già nei corpi degli attori un tradimento all’immaginario, un atto-attore contro il fattore molesto della civiltà, che Albee ha ben conosciuto, come ci sottolinea nella scelta del titolo. Chi ha paura di Virginia Woolf? Se c’è qualcuno alzi la mano.”b21bb9b9Contenuto di d4d5ba73 UmbriaEventi.com a2eb16cdAntonio Latella
9c3ad72dContenuto di cdceff7f UmbriaEventi.com bd236871 ad94e843Contenuto di 4c3cca02 UmbriaEventi.com ed002274traduzione Monica Capuani
9f76fcffContenuto di 0dac229f UmbriaEventi.com b52ca630regia Antonio Latella
3ed0df34Contenuto di 71e50d58 UmbriaEventi.com 8bec44f4con Sonia Bergamasco, Vinicio Marchioni, Ludovico Fededegni, Paola Giannini
78b67f5fContenuto di 8b926fe5 UmbriaEventi.com f8356ee5drammaturga Linda Dalisi
ee52733aContenuto di f8fe15dd UmbriaEventi.com 14ad94dascene Annelisa Zaccheria
cc311c62Contenuto di c897f189 UmbriaEventi.com 149497cecostumi Graziella Pepe
ad92ff81Contenuto di bc01bc1e UmbriaEventi.com 5b1f6769musiche e suono Franco Visioli
2a3cbc7eContenuto di 5596bec4 UmbriaEventi.com ae648f3dluci Simone De Angelis
a9ad838aContenuto di 54736aea UmbriaEventi.com 0fda5dfbassistente al progetto artistico Brunella Giolivo
9ea7558dContenuto di 11c1a2d8 UmbriaEventi.com 3b4db965assistente volontaria alla regia Giulia Odetto
f35c9c5eContenuto di 9e2f3b29 UmbriaEventi.com a72834b7produzione Teatro Stabile dell’Umbria con il contributo speciale della Fondazione Brunello e Federica Cucinelli
cea526d1Contenuto di 1508bedc UmbriaEventi.com 6f7527d5si ringrazia il Comune di Spoleto
b1770af0Contenuto di a074ccc9 UmbriaEventi.com 10caed15—
57267f37Contenuto di cb765bbc UmbriaEventi.com d60ec75fdurata spettacolo 3 ore e 15 compreso intervallo
7ad0bd74Contenuto di 4b619bc1 UmbriaEventi.com 35e4ae2f—
10ed7955Contenuto di 413fb037 UmbriaEventi.com b0188d90MARTEDÌ 15 ore 21:00 FUORI ABB.
8a70da8cContenuto di 9b70ba31 UmbriaEventi.com 5578ff1dMERCOLEDÌ 16 ore 21:00
57faa263Contenuto di f760bd53 UmbriaEventi.com 822d29cfGIOVEDÌ 17 ore 21:00
34f81417Contenuto di 29a66d69 UmbriaEventi.com ed659cbcVENERDÌ 18 ore 21:00
346181e0Contenuto di 840dc9fd UmbriaEventi.com 851b4c0dSABATO 19 ore 18:00
ea672268Contenuto di 15961598 UmbriaEventi.com 4900f8f3DOMENICA 20 ore 17:00
d3675996Contenuto di 0ffeee91 UmbriaEventi.com 3dc6b9c4