Il Vivismo Mostra d'Arte Contemporanea

da Venerdì 27/03/2015 a Sabato 11/04/2015
Il Vivismo Mostra di Girolamo Barbini detto MOMO
b1964e15Contenuto di 50f85019 UmbriaEventi.com b47a4db8
abdd7eb8Contenuto di e2ae2558 UmbriaEventi.com d3107444Momo: il processo vitale della natura Un seme che germoglia rinnova il processo vitale da cui dipende la nostra sopravvivenza. L'artista che si pone di fronte a questa verità non può esimersi dal rispettarla ed esaltarla. In questo senso il lavoro artistico di Momo (Girolamo) Barbini, catalizza l'attenzione dello spettatore stimolandolo ad un'attiva presa di coscienza per omaggiare e rispettare il miracolo del continuo rinnovamento.
d31218a0Contenuto di c66bb1ec UmbriaEventi.com 205608d1
88767819Contenuto di 349d96ec UmbriaEventi.com 0b0e38a1La Natura è il luogo dove agire. Il laboratorio in cui osservare le dinamiche processuali della vita; i colori delle piante; ascoltare il canto del vento o dello scorrere delle acque. Riflettendo sul procedere degli elementi Momo sente la necessità di appropriarsene, e non si limita alla riproduzione, ma ne porta in superficie il processo stesso, dando origine ad una corrente di pensiero che denomina Vivismo, termine coniato con l'obiettivo di sensibilizzare alla vita, intesa come rapporto con la natura.
dabbff3fContenuto di 7d7bf599 UmbriaEventi.com d14ce915
b9abaa3cContenuto di 436b6fa1 UmbriaEventi.com b6e984baNascono sculture e bassorilievi che sembrano mondi in miniatura: la pianta che cresce; la tana per gli insetti. L'opera, così, diviene spazio vitale e si ricollega al tema dell'arte processuale, emersa sul finire degli anni Settanta attraverso i protagonisti dell'Arte povera. Al tempo le correnti più estreme come Minimal Art, Land Art e Body Art, nascevano in opposizione ai fenomeni Pop, alimentati dalla straordinaria vitalità della Factory di Andy Warhol, e in antitesi con le politiche consumistiche. In Italia la situazione si presentava attraverso esperienze di intima relazione fra artista e natura: Giuseppe Penone che imprime la sua forma su un albero per crescere insieme ad esso; Jannis Kounellis ed i cavalli vivi all'Attico di Sargentini; Piero Gilardi con i suoi “tappeti-natura” in poliuretano; Gino Marotta che usa il metacrilato per realizzare boschi, foreste e animali; e l'elenco potrebbe estendersi molto ancora. L'utilizzo di elementi naturali, o addirittura il procedere nella natura stessa, esplode nella cultura occidentale, eccitata dalle grandi contestazioni studentesche e rafforzata dal Sessantotto, aumentando la propria incidenza nel corso degli anni Settanta e perdendo gradatamente interesse nel decennio successivo. Oggi non si tratta più di contestare; movimenti e ideali nascono e si spengono in breve tempo; riempiono per qualche giorni pagine di giornale e notiziari, perdendo presto di interesse, venendo rimpiazzati dalle successive notizie. La società liquida è questo costante cambiamento, l'isolamento intellettuale, la rinuncia alla battaglia. Il messaggio di Momo deve essere letto nella semplicità di una proposta intima e riservata, ben inserita in un territorio piccolo come quello della campagna bevanate. Memore degli insegnamenti francescani, rispettoso di quella natura che è tanto madre, quanto casa in cui ritrovare l'equilibrio perduto. Il Vivismo, e l'intera esperienza di Momo, appartengono al retaggio di una tradizione che trova nella campagna il senso di una reazione pacifica agli eccessi del presente. L'estremizzazione tecnologica induce al ritiro l'artista sensibile; a scegliere metaforicamente la strada dell'eremo, trattando l'arte come il mistico tratta la preghiera. Le opere di Momo dialogano con elementi della contemporaneità: poliuretano, plastiche, elementi d'uso quotidiano, ma la finalità loro viene diretta alla riproposizione della vita.
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c62b44d2Contenuto di 98979249 UmbriaEventi.com 40341fb6Su di esse l'artista colloca elementi vegetali; e terra. Terra su cui possano crescere erbe e altre piante, ma lascia anche spazi vuoti, vere e proprie tane dove possano trovare rifugio piccoli animali e insetti. È l'utopia di un artista che tenta di ricreare l'habitat terrestre; l'“essere natura”, offrendo al pubblico la possibilità di immedesimarsi non tanto con l'opera, ma con il suo messaggio. Un lavoro che trova la massima espressione direttamente nell'ambiente, interagendo con alberi, terra, erbe, animali; tramutandosi in una ri-attualizzazione della Land Art, dove il principio di fondo è la compenetrazione e condivisione fra artista e natura. Un destino comune: la volontà di ritirarsi nel silenzio delle piccole cose, abbracciando artisticamente il senso dell'arte come prodotto dell'intelletto umano, ma omaggiando la Madre Terra quale luogo e fonte di ogni essere vivente. Andrea Baffoni
443e3c18Contenuto di 374a16d5 UmbriaEventi.com 8b13938e
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813211d6Contenuto di 74ea992b UmbriaEventi.com 21b7283dGenere: Arte Contemporanea a cura di Andrea Baffoni
02b47e6eContenuto di 6897a55a UmbriaEventi.com 1b7aaba7Sede: Bevagna (PG) Palazzo dei Consoli “Mercato Coperto” Data dal 27/03/2015 al 11/04/2015
7e72f52eContenuto di 19947068 UmbriaEventi.com 2aadd3fcInaugurazione: venerdì 27/03/2015 alle ore 18.00
09b43148Contenuto di 80ce8bf1 UmbriaEventi.com 2f5cde88Organizzazione: Comune di Bevagna
a41910f0Contenuto di d4592eb5 UmbriaEventi.com 2e627365Enti Patrocinatori: Comune di Bevagna
83cd5345Contenuto di cdec0c83 UmbriaEventi.com e05a1289Informazioni: comune.bevagna@postacert.umbria.it – Tel 0742/368111 ilvivismo@gmail.com – Tel 3663808184e948ba06Contenuto di 815274f8 UmbriaEventi.com 64d1a7c6
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