Il titolo riprende l'esposizione allestita a San Gemini che presentava una raccolta di 33 opere tra pittura, disegno, ceramica e pittura murale, coprendo un arco temporale che parte dagli esordi dell'artista fino alla metà degli anni Trenta.

Tuttavia la mostra di Perugia, oltre ai lavori messi a disposizione già per l'appuntamento di San Gemini, si arricchisce con due nuove sezioni: una dedicata agli artisti umbri che hanno lavorato insieme a Rossi a Roma, a Villa Massimo, e una seconda che si focalizza invece sulle opere che arrivano dai laboratori del Liceo artistico di Roma, oltre che da collezionisti privati.

In esposizione quindi si troveranno anche le opere di Leoncillo, Romeo Mancini, Enzo Brunori, Vittoria Lippi e Ugo Rambaldi, a testimoniare il clima della Roma del dopoguerra e in particolare di Villa Massimo.
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